Cane,
respiro infruttuoso d'orgiastico piacere di rovi
massiva sostenuta visione d'Altro in circonflesso corroborato
calmo, commiato di stelle in cartapesta,
trionfo in graffiti rupestri
Poeta,
pffffffffffff
vago orditore di trame,
feticci in parole rubate ai grandi,
come bambino picchietto pianoforti d'eroi con mani d'assolata ignoranza,
estinzione in posa ignobile
personaggi in sequela di decadente commistione
gaudente perfezione
osservata in versi;
D'un pezzo
monolite
ti vogliono
D'un pezzo,
cavaliere di speranze asciutte
madido di convinzioni in grantico frumento
fermento d'angeli - putti pagani;
Beltade
costeggiata, rimirata lì appresso
con il vitreo fluire d'arabeschi decotti
Beltade
avviluppato bianco in sorde pergamene
gramofoni stanchi d'incanto perduto
Cenere in balocchi di disio
Mustacchi ondosi su volti canuti
poesie su scorze marmoree di cinici errabondi
Gozzoviglie in ghirlande
Un cane,
bianco del suo splendore in paccottiglia
versata
orinata
su un vivrebbe tetro di luminescente futuro
Gracchiano corvi lucenti
fischiano strade vermentine
serpeggia dubbio imbelle
Cambio per compiacere il mio Io
Sublimare il discreto odio per Non Io e i suoi nembi
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