martedì 13 dicembre 2011

Il quesito della Sfinge: l'animo che gattona

Il mio animo gattona
si rialza a fatica,
ciondola agitando un sonaglio,
ride contento, di Nulla.

Il mio animo gattona
assaggia vivande prelibate
annullate nella loro fisicità,
puree, melasse, gelatine colorate
ride contento, di Nulla.

Il mio animo gattona
canticchia filastrocche odorate al crepuscolo,
prima del sonno profluvio di voce prudente di madre,
raziona verità appuntite da Altri,
scuote il mondo con vigore indomabile,
fugge al bordo del giardino - mondo conosciuto,
per restar fermo
a farsi cullare dalla dolce neve di carta,
in una bolla,
ride contento, di Nulla.

Il mio animo cammina su istanti di lapislazzuli brillanti,

descrivere accarezza il vivere
non separa, fa osservare

descrivere nuota nel vivere,
non lo rimira da lontano, lo bacia

descrivere rincuora il vivere,
non lo giudica, lo benedice di poesia.

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