Fryderyk scivola innamorato
sui tasti di una tastiera
gracchiante nel suo elettrico gracidare,
essi
s'alzano baciando il cielo
s'abbassano rispettosi al tocco autoritario
di dita affusolate
rastremate dal freddo accecante del parco;
Fryderyk respira lento
in pace con ogni battaglia del vivere nell'oggi
folle disattente di fedeli laici
lo rimirano
lo scrutano
gli infliggono la peggiore delle offese
gli somministrano il più vile dei veleni;
Non vedono la Sua musica
Ascoltano qualcuno che ardisce,
spera di suonare una Lacrimosa così.
Non vedono le Sue mani su ali d'angelo,
sovrappongono onde sonore al tracciato conosciuto.
Ascoltano qualcuno ch'ardisce
spera di suonare una Lacrimosa così.
Non vedono il suo cuore danzare sul pentagramma
lo collocano, frantumano e distribuiscono
entro gli iati intra quei righi.
Ascoltano qualcuno ch'ardisce
spera di suonare una lacrimosa così.
Chopin gli tende il filo del Pentagramma,
Fryderyk profonde fenici d'ardire
vi aleggia su quel filo.
Ardire di strappare musica da tasti gracchianti.
Ardire di emettere danze da balzi, ondeggiamenti in vortici.
Ardire di amare te incantando il mondo d'amare Giulietta.
Ardire di dipingere il frastuono d'un pazzo mondo muto
con petali dissonanti di pergamene annerite.
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