martedì 6 dicembre 2011

Bisticcio di pulsioni: s'ha ancora da giocare la mossa vincente

Va ancora scritta, la più dolce poesia
Va ancora illustrato, il più acre teorema
Va ancora rullata, la più lauta grancassa

E' già arrivato, il verde merlo
E' già arrivato, lo spazioso anfratto
E' già arrivato, il brullo paradiso

S'ha ancora da percorrere il verboso rutilio,
S'ha ancora da mangiare la rosa di Ponente,
S'ha ancora da giocare la mossa vincente

Così tuonano qui, i giocatori di scacchi

Il parco li tiene in palmo,
loro forti della loro vanità
miseramente dominano la scacchiera

Muovono torri d'avorio,
regine d'ebano,
alfieri di neve e destrieri di pece.

Accarezzano dubbiosi Re in corone sbeccate

Agitano armate di signori
Agitano gonfaloni imperituri
Agitano vassilli in velli d'oro

E di lì fiocatosi l'ardimento del certamen
attendono un cenno del faro d'Alessandro,
il Padrone assicura loro un sicuro viatico
su strisce pedonali

S'ha ancora da giocare la mossa vincente

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