per la fatica del decidere cosa dire
e come pensarlo, normale.
Ho provato un altro paio di vite,
mi son piaciute appena,
così le ho divorate e bandite
subito, dato ch'ero in vena.
Trovo oramai con costanza un conforto
tagliente in una solitudine chiassosa,
d'altri che parlano alla mia fumosa
mente, che non ascolta, son di certo assorto
ad imbastire i requisiti di un'altra carriera
a tempo, una seria stabilità effimera
per necessità di lune strane ed ondivaghe,
ma anche d'uno spirto libero, ch'attende ancor le sue paghe.
Tempo che passa veloce, tempo che s'affastella lento,
imparo tante cose, soddisfazione precoce, delusione non mento
meno forte oramai. Anzi credo d'aver capito dove sbagliavo,
è interessante questo fluire così incerto, uguale e ignavo
solo se t'incaponisci a creder che ci sia una giustizia,
un karma, un obiettivo, un Dio od un principio.
E' così perfetto sta personale determinazione
scelta libera, sia essa pianificata gioia o squisita disperazione.