Fischi di vento tra le fronde,
fusti d'avorio ornati di disperato,
affiatato abbraccio di muschio
Tornite dal respiro affannoso del Nord
guardano tristi lo spettacolo del nulla
quiete irreale gela pensieri
quiete irreale incornicia racconti
quiete irreale addobba in ghirlande
stemi urlanti di primavera.
Ignorate dal guardo di capi scostanti,
contenitori accarezzati in drappi,
riparo di menti condite d'esempio
Ruggine delicata ammorba rotaie
che delineano il terreno
scavandolo di clivi
erodendolo di fossati
Ricordo alleato d'insegnamento
Freddo di lama, memento imperituro nell'attimo,
Le bianche betulle di Aushwitz,
candide spose al funerale dell'Umano
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