L'amore è una simmetria centrale
cori di natia poetica dissonanza,
corpi di cinica incorrispondenza di forme,
qual paesi confinanti in guerra per la pace,
qual lande complici nel lasciarsi rigare
dallo stesso Danubio,
qual piane d'intrigo nel lasciarsi cingere
dalle stesse Alpi,
qual isole attraccate allo stesso mare porto
d'imperturbata tempesta.
L'amore è una simmetria centrale
menti d'autonomo raziocinio,
prismi efficaci d'una bava di bianca luce
irradiano lampi di feroce colore
qual folli fuggitivi appostati nella beata
coerenza d'un arcobaleno.
L'amore ha un numero, il 96,
esso incarna la simmetria
nell'agorà dei clivi-stili fratelli d'opre,
nell'affacciarsi di soli opposti
di lune dalla candida ira,
nella purezza del finto ignorarsi delle sue cifre
così maledettamente suo
così diverso
dal groviglio d'astri del fratello
numero vivido della lussuria di Vishnu.
L'amore è una simmetria centrale,
lungo la piana della lettura di tutti
riconsegna la Vostra speciale diversità,
ma per quanto la si rovesci
la si sovverta
la si scagli
la si bruci quella pagina,
dal talamo della Vostra lettura,
essa urla sempre lo stesso sospiro.
[Continuate a volare]
Nessun commento:
Posta un commento