Adoro questo oceano
di luci,
informazioni,
vite,
musiche,
suggestioni
ove conduco in alpeggio
il mio godurosio intelletto
respiro brezza montana
in coriandoli d'umanità
sfioro
i dolci tasti del mio clericale organo
esso divora
una fuga in Re minore
per un Bach
mai così ligiamente in rottura
con la musica per medi
Registro le sensazioni
dissimulate sotto il velo
d'una giornata priva di voci
di facce
di mondo
Un meriggiar di sole
ad un passo dall'oblio
ed una notte di fate e cavalieri
riapprezzo il piccolo
straordinario
miracolo d'una conversazione
con occhi danzanti
d'astuzia in tunica porpora
Il fruscio del mare dietro
una battuta
butade di poeta in audiocassetta
Apprezzo l'Altro
mondo
il bel
mondo attorno a me
persone in sorrisi
Suscita tonanti riflessioni il garbato Virgilio
<<Le persone sono i loro sorrisi>>
Li immagino
di gioia struggente;
di palpitio languido
nell'oceano mare delle notti d'Afrodite;
di pensieroso contegno;
d'astante riserbo
inceduto in autunno d'anime
di brillante intarsio di preziosi;
di filosofie ondose
morse nella leggerezza d'incanto del momento
di tristezza di perle mendicate
Virgilio sa che ciò non vuol dire
che il perdetto,
il triste
o il serio
non siano
in quanto non sorridano
Nell'abbondanza o nella penuria
di sublime arte di vivere
nella semplicità delle passioni
tutti sorridono
nelle loro anime.
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