Lontani dalle pieghe maestose di una città senza sonno,
senza fine,
con una madre dimenticata,
tuttavia
nutrice per folle di migranti,
Battaglione avvinto ai calzari del suo condottiero
una libertà di donna
di corona
di fiammeggiante autorità
Chiassosa ampolla di stili di vita
benessere sfrenato
povertà nera
scalatori preparati e motivati che aggrediscono versanti della vita
artisti e poeti che contemplano quell'ascesca
con il nietschiano slancio di chi crede di aver già vinto
e la lotta non l'avvince
lo ripugna
Sei bella di ferro New York ...
Scrutandoti con la pia arroganza del neofita,
si passa un vallo
si scollina sino all'Upper West Side,
sino ad arrivare ad un crocicchio,
Un "old cop",
saldo sul suo Ronzinante metallico,
tuona serafico:
"omicidio tra la 72 esima e Central Park"
era un giorno di sangue immacolato
nell'80,
quel folle 8 dicembre
il primo idolatrato folle
fermò il moto di
una fantasia perpetua
un ingegno d'arte rupestre,
ancestrale quanto futuribile,
una folgore di passione di vita,
un assetato di libertà,
un tuo valido alleato ... New York, bella di ferro
un tuo figliol prodigo mondo di tutti
forse il tuo nuovo Messia mondo libero
Un ramo di cielo,
quel lungo corridoio del Dakota building,
esso germoglia di fiori di vita nuova,
Era nato come te,
bello di ferro,
un secolo fa.
Odorava di spezie fiamminghe,
tanto alto era il suo timpano,
tanto ripido il clivo del suo tetto,
tanto shakesperiano l'incedere dei suoi abbaini
tanto ricercate le sue nicchie
Il poeta della pace costruì qui il suo sogno,
tanto lontano dagli schemi della vita
da averla forse trovata per davvero
la vita
la Sua
vita
di pace,
famiglia,
amore,
arte,
poesia
Bella di ferro,
a rivederlo, lui è
bello di vita,
tu fiera rimmarai, fiera del tuo ferro,
ma
i sognatori d'ogni età torneranno,
ad aggrapparsi
ai loro sogni
sul ramo di cielo del Dakota
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