Ghirlande in neon dorato
borbottano sogni di fine ovatta
Milano bella di adamantio
frigge di passione in chiasmi di fochi spenti
Malaugurata biascicata passione
in racemi danzanti di cobalto
tabacco,
libagioni in nembi
Atmosfere lilla in toni cangianti
barluccicano fioche verità in armature di perdizione,
consesso in alterchi di Dei irati
Ardite riprese in grandangolo
fotografano regine peripatetiche
avvolte in dolci scialli,
ritmici abbracci lanosi
di sete d’Oriente, ondivago
prossimo - distante bisticcio di civiltà lontane
Nausea d’odori speziati
delicati aromi in festoni
perseguitano con magli d’ardimento
cuori ed anime
LIBERTA'
Grandi fatti per liberi schiavi di un nuovo,
ancestrale, antico padrone
DANARO
Stili spezzati
per amanuensi cieci
brancicanti alla ricerca di vetuste verità
intarsiate in mura di mostro
Obiettivi untuosi
sdrucciolevoli colli di crema marmorea, scavano …
mentre passeri intonano carmi salati
in fulgore di stelle riarse d’infinito imbottigliato
presso tempi, teche – bare di vissuto ovvio;
Brilla con me città deserta assorta,
figurante protagonista d’un Macbeth di seppie,
filtro di golfo riottoso,
macerie d’anfiteatri gremiti,
scherzo – giuoco in irreprensibili Omelie,
figlia d’un tempo vano
prezioso rubino per un vecchio sole cadente.
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