lunedì 6 febbraio 2012

Rubarle l'anima ... l'anima ...

Rubarle l'anima vorrebbe dire ...
sottrarre alla Terra il suo essere
Salomé, figlia di vento,
in danza attorno alla maestà del Sole;
pretendere di trovare una sola motivazione
a centinaia d'azioni commendevoli e turpi,
a migliaia di sibili di fuoco nelle notti
a milioni di denti digrignati
per stomaci laschi d'orrida vacuità.

Rubarle l'anima vorrebbe dire ...
accusarla di odiare davvero certi suoi figli
riarsi dal caldo d'una savana,
raggellati dal freddo d'una steppa,
soffocati dal legno marmoreo d'una bidonville,
perché in quel suo vorticoso danzare
non si sofferma
ad accarezzarli con brezze di menta,
a riscaldarli con aurore di passione,
a librarli in oceani di diamanti piovuti.

Rubarle l'anima vorrebbe dire ...
negarle la femminilità dell'eco,

Rimbombo d'urla rese vivide
dalla melodia di valli e roccie;

Dolce convenzione che l'ultime parole
proferite, sussurrate, gentilmente consegnate
s'incastonino in una corona di polvere di stelle
e li rimangano mesciandosi all'odore d'amante,
ripetitiva stupefacente nenia berbera.

Rubarle l'anima vorrebbe dire ...
rifiutarle un invito a danzare
con lei, nella tua primavera.

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