Ti prego, ne ho bisogno ...
come il fiume d'una foce
come la sabbia del suo mare
come il folle dei sani,
per un'ispirazione,
a farlo sentire maledettamente
diverso.
Ti prego, ne ho bisogno ...
come un'eco della sua vallata
come un telefono del suo atono pulsare di suoni
come l'ateo d'un Dio,
per potersi opporre come fiera
all'insegnamento ch'altri han fatto
spendendo, vendendo, barattando
il Suo nome.
Ti prego, ne ho bisogno ...
Dammi del tempo
Il Mio tempo
Soldati in squadrone circolare
a vegliare immobili
sull'allontanasi felice
e il ricongiungersi giustapposto delle lancette,
qual pale del mulino
contro cui m'avvento.
Datemi il tempo d'amalgamare
la tempera del vissuto,
bruciato ardere,
sull'accogliente piana della tavolozza.
Il tempo ... Maledizione ...
per munirmi del sanguinaccio d'una passione,
per ricercare l'erbe officinali
da cui distillare il verde sinuoso
d'una pace calma, di sguardi,
per colmare un'ampolla
del blu-mare d'una fonte
di pensiero.
Il tempo ... per Dio ...
per campire lo schizzo
di china che lascio
stilettando queste pagine.
Il tempo
d'impugnare dubbioso
il pennello madido di quel vissuto
e tornire il reale,
qual maestà decaduta nell'oggi,
ad immagine delle faville danzanti
che fuggono lente
dallo scoppiettio dei miei pensieri.
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