Scivolo, quasi pattino, s'un disco di luci
guardo dal sole blu che irradia la sala
sola textura di teste che applaudono,
vivo una vita in tre minuti.
Addento, quasi mangio, il pasto di questi passati
alcuni dolci, altri amari, certi semplicemente ben cotti
d'altronde mi portano dei gran bei costumi, loro,
decido la sceneggiatura e i personaggi, io.
Dispongo, quasi arredo, la musica che li soffia
in alto come semi, li spegne, qual festanti candele,
mi cantano le mie parole, loro,
distendo loro un tappeto su cui volare, io.
Li guardo dal sole blu che irradia la stanza,
confenziono i disegni dei loro visi con fiocchi e nastri,
li dono volentieri i loro sorrisi assordanti ...
Sono un ladro, faccio il cantante ...
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