Ed ella attende, sospesa in una nicchia
dall'apparenza pagana ed un velo di boria
in un ergersi stentoreo senza fine.
Il simbolo ch'ella celebra s'ammanta di cortine
per rifuggire il frastuono e l'ampolloso collezionare della storia,
perdono per il proprio peccato e colpa meritevole d'espiazione
qual frutti ipotetici d'un arso arbusto che s'avviticchia.
Ed ella attende, sospesa in una nicchia
dando forma ad un richiamo - ritualita' antica
avendone dimenticato il suono e, forse, il senso.
Ed ella conscia della sua natura, di fatto ipotetica,
qual viaggio di pensiero e non d'anima,
suona nel solo riverbero delle menti,
la campana immobile