Come se il silenzio scendesse,
non avesse collocazione alcuna
nella delicata piagente coulisse
della nebbia, a pettinar la pietra bruna
con note di storie accartocciate nell'ordinario,
a tintinnar l'ottone vitale del prescritto binario.
Spiegato il tessuto rammendato del borgo
dolcemente appoggiato sul profumo della rosa,
arroccatto nei rovi d'animi che di li scorgo
indaffararsi con cieca attenzione operosa.
Come se il silenzio scendesse
su ogni gesto compiuto per adempiere
ad una legge, libera dal peso delle promesse
con cui un cuore affamato d'imprese da compiere
innocentemente delude la quotidana sopravvivenza,
fedele all'automatismo che par reggere quest'esistenza.